A cura di Manuela Moschin
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Osservando quest’opera intitolata Annunciazione di Cestello, di Alessandro Filipepi detto Botticelli (Firenze, 1445-1510) si rimane attratti dall’apertura sulla parete, dove compare un giardino recintato. Simboli mariani che alludono alla porta del cielo e alla verginità della Madonna. La scena si apre all'interno di una stanza disadorna, in cui un pavimento prospettico accoglie un episodio dell’Annunciazione. L’angelo si inchina davanti a Maria, la quale, abbassando il capo, si protrae in avanti in una sorta di avvitamento. L’opera è arricchita dalla cornice che è originale e dipinta in basso con gli stemmi del committente, il cambiavalute Benedetto di ser Francesco Guardi per la cappella di famiglia nella chiesa di Santa Maria Maddalena in borgo Pinti a Firenze. In basso sono presenti due iscrizioni in latino tratte dal Vangelo di Luca che si riferiscono all’incarnazione del figlio di Dio nel grembo di Maria. Il dipinto è ora conservato nella Galleria degli Uffizi, Firenze.
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