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Immagine del redattoreManuela Moschin

Giovanna Strano e il suo "La Diva Simonetta - la sans par".

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Sandro Botticelli "La Nascita di Venere" 1482-1485 Galleria degli Uffizi Firenze

Buongiorno cari amici, sono di lieta di comunicarvi che ho pubblicato nel Blog e Gruppo Facebook “L’Arte Raccontata nei Libri” l’intervista dedicata a Giovanna Strano, autrice del Romanzo Storico “La Diva Simonetta – la sans par”, che vede come protagonista la splendida Simonetta Cattaneo Vespucci. La fanciulla, dotata di una rara bellezza, fu ritratta da alcuni celebri pittori, uno dei quali fu Sandro Botticelli che le dedicò svariati dipinti come “La Nascita di Venere”. 

A tal proposito, eccovi una citazione tratta dal meraviglioso libro "La Diva Simonetta" nel quale Giovanna esprime in tono poetico, la grazia e l'incantevole bellezza della Venere del grande Botticelli:

“Nelle vesti di Venere, appena sgorgata dal mare, la leggiadra figura si presentava in tutta la sua sensualità mentre, pudicamente, tentava con le mani di coprire le nudità. Una larga conchiglia la sosteneva sull’amato mare, mentre cespugli di capelli biondi le scendevano giù dalle spalle aleggiando soavemente nel vento di primavera. La pelle era bianca, quasi splendente, forse grazie al riflesso della luce sulla madreperla della conchiglia, a denotare la bellezza della sua anima”. 

Ciao Giovanna, ti ringrazio per aver dedicato il tuo tempo nel rispondere alle domande. Sono veramente lusingata di poterti conoscere più approfonditamente. Esprimo una profonda ammirazione per il tuo romanzo che ho letto con grande interesse e coinvolgimento emotivo. Prima di parlare del tuo affascinante libro “La Diva Simonetta” ti pongo alcune domande per scoprire in quale modo hai raggiunto la tua carriera di scrittrice: 

- Ci racconti di te? Chi è Giovanna Strano? 

Carissima Manuela, ti ringrazio molto per l’attenzione che hai deciso di dedicarmi e rispondo con piacere alle tue domande e di tutti coloro che vorranno pormene. Nella vita sono un dirigente scolastico di un istituto superiore e, giornalmente, mi confronto con il mondo educativo e con la realtà dei giovani, amo il mio lavoro, anche se faticoso, costellato da problematiche e connotato da forte complessità. Amo scrivere da quando ero una ragazzina, soprattutto come mezzo di autodeterminazione e di espressione del proprio intimo; difatti da piccola avevo un carattere timido e introverso e, attraverso la scrittura, ho imparato a raccontarmi, cercando di sfiorare gli animi di chi legge le mie opere. Ho due figli che mi tengono molto impegnata, pertanto il mio tempo è sempre poco per ogni cosa, ma nonostante questo trovo lo spazio per scrivere come mezzo per restare me stessa, per ritrovarmi nella mia intimità e porre un ponte di comunicazione con gli altri. 

- Quando hai cominciato a scrivere? Cosa scrivevi all’inizio? 

La scrittura creativa è cominciata quando avevo circa dodici anni con alcuni racconti e così è proseguita per molti anni. Ho scritto per l’infanzia pubblicando l’opera “Sapiensauris”. In questi anni ho elaborato anche testi tecnici di preparazione del personale scolastico, in particolare per le Edizioni Simone, e attualmente pubblico dei contributi su temi educativi e artistici sul mensile BELLA. Ma le maggiori soddisfazioni le ricevo dalla scrittura creativa; le ultime opere sono “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo, che mette a nudo la personalità e l’animo del grande artista Vincent van Gogh e “La Diva Simonetta – la sans par” Aiep Editore, che racconta la storia di Simonetta Cattaneo. 

- A quale genere letterario appartengono i libri che leggi o che hai letto in passato? Ci indichi alcuni libri che ti hanno colpita particolarmente? 

Da giovanissima ero una divoratrice di libri. I più apprezzati “Via col vento” “Piccole donne” “Orgoglio e pregiudizio”. Attualmente mi piacciono molto i romanzi storici o biografici come, per esempio, “La passione di Artemisia” di Susan Vreeland. Ma rileggo anche con piacere i miei stessi libri, riuscendo a emozionarmi ogni volta. Singolare vero? 

Credo che la tua passione e la tua sensibilità siano talmente elevate da riuscire a emozionare anche te stessa quando rileggi i tuoi scritti. 

- Ci racconti l’emozione del tuo primo libro pubblicato? 

L’emozione è stata molta ed è la stessa che provo ogni qualvolta mi approccio ai lettori, quando anche singolarmente mi manifestano apprezzamento e mi chiedono di scrivere ancora. Questa è l’unica ragione che mi spinge a continuare. Se riuscirò ancora a emozionare, a farmi leggere con piacere, a suscitare riflessioni e sentimenti celati, allora avrò raggiunto il mio scopo. 

- Come nascono le storie che racconti? 

Le storie che racconto nascono da una suggestione forte che ho provato, come al Musée d'Orsay quando ho pianto davanti alla Notte stellata sul Rodano di Van Gogh, o quando ho guardato gli occhi tristi di Simonetta alla Gemäldegalerie di Berlino e ho deciso di conoscere e di raccontare la sua storia. Da rilevare come si tratti di viaggi dell’anima che prima di ogni cosa coinvolgono e cambiano me stessa e sono felice di fare questi percorsi che mi toccano profondamente, suscitando in me emozioni nuove, mai provate prima. 

- Ci sono state letture particolari o scrittori che hanno ispirato il tuo lavoro? 

La mia ispirazione sono tutti quegli artisti che mi hanno appassionata e commossa; non parlo solo di scrittori, ma di artisti in genere, pittori, scultori, poeti. Spesso sono anche i luoghi e gli oggetti che mi turbano, suscitando in me curiosità e voglia di creare un contatto. 

- E ora Giovanna parliamo del tuo bellissimo Romanzo Storico “La Diva Simonetta”: hai intessuto in modo impeccabile la storia vera di una figura che è stata adulata e amata intensamente da letterati e artisti, oltre che dall’antica famiglia fiorentina dei Medici di Firenze. Al fine di raggiungere un eccellente risultato immagino che avrai dedicato uno studio accurato e una ricerca approfondita. Ti chiedo, pertanto, quali sono state le principali fonti dalle quali hai attinto le informazioni? Ci parli un po’ della tua esperienza di ricercatrice? 

La figura di Simonetta mi ha subito attratta per la bellezza, l’armonia e l’equilibrio della personalità che traspare dai dipinti del Botticelli. Ho acquistato quindi delle opere biografiche su di lei e sull’interpretazione de La Primavera, capolavoro rinascimentale. Così ho studiato le tesi sviluppate da studiosi come Bredekamp o Giovanni Reale. Ho anche consultato i testi di Ivan Tognarini, grazie alla gentilezza della moglie che me li ha forniti, ho fatto ricerche a Firenze nei luoghi dove lei è vissuta. Bellissima esperienza, arricchente; poi alla Galleria degli Uffizi la suggestione è stata forte, così come la visita alla Chiesa d’Ognissanti dove lei è sepolta insieme a Botticelli. Ho vissuto tutto come in un sogno e ne è venuto fuori un romanzo che è riuscito a farmi vibrare profondamente. Se i lettori proveranno le stesse mie emozioni ne resteranno estasiati. 

Grazie Giovanna, le tue parole mi hanno emozionata... se solo penso a ciò che ho provato quando ho letto il tuo libro credimi che, come si suol dire, mi vengono i brividi. Hai avuto una grande abilità nel farmi immedesimare nei personaggi, rendendomi partecipe agli avvenimenti del tempo in modo estremamente intenso. Il Rinascimento è un periodo storico che adoro e onestamente, tramite il tuo romanzo, ho avuto la percezione di rivivere i sentimenti, le angosce e l’amore per la vita di una donna dalle infinite qualità. 

- Da cosa deriva il tuo interesse per queste tematiche? 

Nel romanzo “La Diva Simonetta” ho voluto parlare di una donna identificandomi in lei, sentire le stesse sofferenze e provare le stesse emozioni. Ma in fondo un elemento predomina ultimamente nei miei interessi: l’attenzione verso l’arte e la bellezza, che guardo con profondo coinvolgimento e volontà di apprendere e di migliorarmi. 

- A quale personaggio del tuo libro “La Diva Simonetta” sei più legata? 

Il personaggio da me adorato è lei, Simonetta, icona di bellezza senza tempo che ho voluto mostrare come donna reale, animata da eventi a contorno che ne hanno segnato pesantemente la persona e lo sviluppo delle vicende della sua vita. Per la società fiorentina del suo tempo e per tutti noi è “la sans par”. 

- Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa? 

Sto scrivendo un altro romanzo storico che, stavolta, definirei mistico. L’intreccio narrativo tocca la religiosità insita in ognuno di noi e conduce il lettore verso riflessioni profonde sul senso dell’esistenza e sulla ragione di essere di ogni cosa. 

- C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma che ci tieni a dire? 

Invito i lettori a darmi riscontro su quanto sono riuscita a suscitare, poiché per me la cosa più importante è giungere a instaurare un dialogo e un contatto intimo con chi mi legge. 

Carissima Giovanna, da parte mia ti posso dire che sono rimasta estasiata, sei veramente un’eccellente scrittrice. Il tuo stile narrativo e la tua capacità di trascinare il lettore sono sublimi e di altissimo livello. Complimenti! 

Descrizione “La Diva Simonetta”: 

Il romanzo storico “La Diva Simonetta – la sans par” di Giovanna Strano narra la storia, poco conosciuta, di un’icona di bellezza di tutti i tempi: la splendida Simonetta Cattaneo Vespucci, immortalata nelle opere di Sandro Botticelli, del Ghirlandaio, di Benozzo Gozzoli e altri maestri. 

Lo scenario del romanzo è la Firenze rinascimentale della seconda metà del ‘400, quella di Lorenzo de’ Medici, un’epoca storica singolare per la ricchezza culturale e l’effervescenza politica che connotano la fioritura dei Comuni e delle Signorie. L’esuberanza artistica della società del tempo fa da coronamento a una storia vera, celata nei documenti del periodo sepolti in archivi e biblioteche, e velata in molte opere d’arte e nei componimenti letterari dei cantori del tempo, come Agnolo Poliziano, Tommaso Sardi, Bernando Pulci e lo stesso Lorenzo il Magnifico. 

Simonetta Cattaneo è al centro della società fiorentina del tempo, amata da Giuliano e da Lorenzo de’ Medici, ma anche da altri personaggi come Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici e dallo stesso Botticelli, la cui figura emerge nitida nel romanzo, connotata da una personalità poliedrica e frizzante. 

Simonetta è la musa ispiratrice del maestro Botticelli, al punto che il pittore esprimerà il desiderio di essere sepolto ai suoi piedi. E proprio l’avvenenza della giovane ne costituirà anche motivo di sventura, in quanto la renderà preda della malvagità e della cupidigia umana. Simonetta morirà nel 1476 all’età di soli ventitré anni. 

l lavoro di elaborazione è stato supportato da ricerche approfondite, svolte con profondo coinvolgimento dall’autrice nei luoghi che fanno da scenario al romanzo e attraverso i testi storici che documentano i fatti accaduti. 

Gli artisti del tempo restituiscono al mondo una figura destinata a divenire immortale attraverso i tempi; per tutti noi resterà in eterno la sans par. 

I significati profondi che Sandro Botticelli ha tradotto nella famosissima Primavera, vengono rivelati da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, committente dell’opera, alla fine della coinvolgente storia raccontata nel romanzo: 

“Così, ancora una volta, ripercorro la narrazione della sua (Simonetta) storia impressa sulla tavola, scorrendone lo sviluppo da destra verso sinistra“. 

Biografia 

Dirigente scolastico di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado a elevata complessità organizzativa, svolge funzioni ispettive ed è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola. 

Per le Edizioni Simone ha pubblicato svariati saggi e manuali di preparazione. Collabora con riviste specialistiche e periodici di attualità, con contributi inerenti all’ambito educativo e formativo. 

Amante delle arti e della musica è appassionata di scrittura creativa, per la quale è autrice di numerose opere letterarie di vario genere che hanno riscosso consensi e riconoscimenti. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo. Ultima pubblicazione il romanzo storico “La Diva Simonetta – la sans par” Aiep Editore.

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