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Guido Reni e San Sebastiano


Guido Reni "San Sebastiano" 1601-14 ca. Olio su tela, cm. 170x133, Museo Nacional del Prado, Madrid

A cura di Manuela Moschin

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“L’ispirazione non esiste: l’arte, per me, è stato un continuo disegnare… migliaia e migliaia di mani, piedi, nasi, bocche, occhi, dipinti sempre, continuamente ovunque, per imparare…”. Guido Reni

Il dipinto "San Sebastiano" del pittore bolognese Guido Reni (1575-1642), conservato nel Museo del Prado di Madrid, fa parte della fase artistica romana dell'artista, vicina alle novità del Caravaggio.

San Sebastiano fu un soldato romano originario della Gallia. Egli fu martirizzato da una guardia pretoriana per non aver rinnegato la propria fede, dopo l'incontro con Santa Irene. Il corpo seminudo del Santo spicca da uno sfondo scuro ed è avvolto da una luce crepuscolare. Il martire, però, non presenta un corpo sfregiato, bensì possiede le fattezze di un giovane sensuale.

Il santo volge lo sguardo verso l'alto per avere un contatto con Dio. L'espressione è sofferente ed estatica. Grazia e bellezza sono gli attributi che contraddistinsero le opere di Reni. Egli fu uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco, che amava ricercare la bellezza ideale, imitando la realtà.

Esistono diverse versioni di questo dipinto, che sono custoditi in vari musei, tra cui il Musée du Louvre.

Un caro saluto

Manuela


Autoritratto di Guido Reni (1602-1603 ca.) Roma, Galleria di Palazzo Barberini

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