A cura di Manuela Moschin
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Oggi vi saluto con quest’opera in bronzo di Donato di Niccolò di Betto, Donatello (Firenze, 1386 circa – 1466) intitolata Calvario (1455-1465 circa). In questa moltitudine di figure si riconosce all'istante la crocifissione di Gesù tra i due ladroni, in cui appare il boia in equilibrio su una scala addossata alla croce di Cristo. Maria piangente è seduta accanto a Maddalena, che ha le braccia alzate, mentre sul lato destro c'è san Giovanni. Vi sono altre donne esasperate dal dolore e i soldati che assistono al dramma. Uno di loro, in un momento di riflessione, mette le dita in bocca. Sullo sfondo si intravede un paesaggio roccioso e il cielo, dove ci sono gli angeli che raccolgono il sangue di Cristo. Pope-Hennessy ha riconosciuto un’armonia tra gli ori e gli argenti, che nell’insieme creano l’effetto di un tramonto. Donatello con le decorazioni naturalistiche e l'accentuato dinamismo diede vita a un'espressività nuova, apportando così alle scene un sentimento carico di drammaticità. L'opera è conservata nel Museo Nazionale del Bargello, Firenze.
Buona giornata in arte da LibrArte.
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