A cura di Manuela Moschin
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Nel 1797 le truppe di Napoleone Bonaparte conquistarono Venezia, in cui la Serenissima per undici secoli fu una delle potenze più ricche d'Europa. Quando Venezia divenne parte del Regno d'Italia, l'imperatore Napoleone decise di entrare a Venezia il 29 novembre 1807 con l'idea di trascorrervi una decina di giorni. In quell'occasione venne eretto un arco trionfale, un monumento posticcio posto di fronte alla chiesa di Santa Lucia, luogo in cui quarant'anni dopo fu costruita la stazione ferroviaria. L'arco fu progettato dall'architetto Giannantonio Selva (1751-1819), che si incontrò con Napoleone per definire il nuovo assetto che la città lagunare avrebbe assunto in futuro. Sorse così il Decreto portante vari provvedimenti a favore della città di Venezia del dicembre del 1807, dove sono elencate tutte le nuove opere edilizie.
Nel dipinto di Giuseppe Borsato (1770-1849) appare sul Canal Grande l'arco di trionfo provvisorio, creato per celebrare l'ingresso di Napoleone, il quale decise di arrivare a Venezia dalla terraferma e non dal mare, come da tradizione. Fino al 25 marzo 2022 l'opera è visitabile presso il Palazzo Ducale di Venezia nella splendida mostra "Venetia 1600. Nascite e rinascite".
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