Un breve accenno
A cura di Manuela Moschin Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867-Roma, 10 dicembre 1936) nel suo capolavoro "Uno, Nessuno e Centomila" ci ha insegnato che l'uomo non è Uno, arrivando a concepire che egli è Nessuno, attraverso la consapevolezza dei vari se stesso, quindi Centomila, nel rapporto con gli altri. Egli ci aiutò a riconoscere le maschere che portiamo addosso, indicandoci così un modo per liberarcene. Vivere, perciò, ogni attimo della vita sempre in modo diverso:
"La vita non conclude. E non sa di nomi, la vita. Quest'albero, respiro tremulo di foglie nuove. Sono quest'albero. Albero, nuvola, domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto fuori, vagabondo".
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