A cura di Manuela Moschin
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Nel 1405 circa, Gentile da Fabriano dipinse per la chiesa di San Domenico di Perugia, un polittico del quale è rimasto solo lo scomparto centrale. La Madonna in trono col Bambino e angeli è seduta su un trono molto particolare, infatti osservandolo nei dettagli è possibile cogliere diversi componenti che lo contraddistinguono. Una seggiola ricca di arbusti con rami, fiori e piccoli archi gotici sono elementi architettonici veneziani, molto simili al Palazzo Ducale. Anche se il dipinto nella parte bassa risulta abbastanza danneggiato, ai piedi della Vergine si possono riconoscere una serie di angeli musicanti che cantano un inno reggendo un rotolo su cui sono disegnate le note musicali. Dal manto emergono fiori e lettere gotiche come invocazione a Maria. Sullo sfondo d'oro si distinguono appena sei angeli che sono stati graniti sull'oro. Li evidenzia l'immagine ingrandita riportata qui sotto. Gesù Bambino sorregge una melagrana, come simbolo di fertilità e della Passione. Di gusto tipicamente tardogotico, presente nelle corti europee del secondo Trecento, l'opera risalta per la raffinata lavorazione dell'oro. Anche la spilla dorata della Vergine concorre a impreziosire il dipinto che emana un senso di estrema sacralità.
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