Recensione del libro "Capolavori rubati di Luca Nannipieri - Skira Editore
A cura di Manuela Moschin
Furti, saccheggi, requisizioni, spoliazioni, mercato nero, ritrovamenti, sequestri: il grande teatro dell'illecito e del concesso attorno all'arte. E' cosi che viene introdotta la questione dal critico d'arte e saggista Luca Nannipieri nel libro "Capolavori rubati" edito da Skira.
Leggendo semplicemente il titolo e osservando la celebre Saliera di Benvenuto Cellini che emerge sulla copertina è facile intuire l'argomento principe, ossia i furti delle opere d'arte.
L'originale volume di Nannipieri è alquanto interessante perché in ogni capitolo vengono analizzati nei dettagli i casi di depravazione più eclatanti della storia, ripercorrendo in modo approfondito un'indagine storica e artistica.
Ecco allora che vengono a galla verità nascoste da tempo e soprattutto sconosciute dalle persone più profane.
Basandosi sulla rubrica "Caffè" di Rai Uno tenuta dall'autore è stata creata un'opera davvero esaustiva, realizzata attraverso la ricostruzione anche giudiziaria dei furti, parlando di contrabbando internazionale di antichità, di traumi storici dei saccheggi, delle spoliazioni napoleoniche e naziste.
Il tanto discusso furto risalente al 1969 del dipinto di Caravaggio avvenuto a Palermo, del quale tra l'altro quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario, è stato raccontato con dovizia di particolari, secondo le varie versioni che sono emerse negli anni.
Nannipieri continua parlando di tantissimi altri episodi che si sono verificati e che sono stati oggetto di analisi, come i due Van Gogh di Amsterdam, L'urlo di Munch, la Gioconda di Leonardo da Vinci e molti altri.
Un libro che chiarisce in modo magistrale quali sono state le dinamiche legate alla sparizione e, nel caso in cui si fosse verificato, al ritrovamento delle opere d'arte. Lo scrittore ne offre una spiegazione minuziosa, inducendo il lettore a riflettere e a porsi dei quesiti in merito.
Personalmente lo ritengo anche un monito affinché in futuro non si verifichino più ulteriori vicende sconcertanti ai danni della cultura.
A proposito dell'Urlo di Munch, un dipinto che apprezzo particolarmente, desidero concludere con una citazione tratta dal libro di Nannipieri:
L'urlo di Munch è tremendamente moderno perché non c'è nessuno che lo salva, non c'è Dio. L'uomo che da solo urla, urla senza scampo, il suo dolore è muto. E poi a chi urla? A nessuno, nessuno lo ascolta...".
Chi è Luca Nannipieri?
Luca Nannipieri, critico d’arte, cura la rubrica “Capolavori rubati” al “Caffè” di Rai Uno, dopo aver condotto “SOS Patrimonio artistico” sempre nella stessa trasmissione, da cui è stato tratto il libro Bellissima Italia pubblicato da Rai Eri-Rubbettino. Scrive su settimanali e quotidiani nazionali. Dirige Casa Nannipieri Arte, con la quale cura mostre e conferenze di arte moderna e contemporanea, da Giacomo Balla a Keith Haring.
Sinossi "Capolavori rubati"
“Crocifissi, pale d’altare, ostensori, candelabri, turiboli, arredi funerari, urne cinerarie, statuette votive, bassorilievi, statue bronzee, mosaici, gioielli preziosi, stendardi, papiri, tele d’artista, così come i monumenta, sono stati ripetutamente oggetto di contese, guerre legali, diplomatiche, spoliazioni, saccheggi, violente dispersioni. Attorno a questi particolarissimi manufatti, che sono le opere d’arte, e a questi particolarissimi luoghi pubblici, che sono i monumenti, non sono gravitati soltanto cure, attenzioni, premure, dedizioni, meticolosi riguardi verso la loro preservazione, ma anche e spesso avidità, ingordigie, accanimenti, speculazioni.”
C’è sempre stata lotta attorno all’arte. Omicidi, furti, razzie, corruzioni, contrabbandi, soprusi, roghi, devastazioni, confische hanno contraddistinto la vita di molti capolavori. Da Caravaggio a Picasso, da de Chirico a Munch, da Renoir a Klimt, fino alle statue della classicità, sono molti gli episodi, alcuni celeberrimi, altri poco conosciuti, alcuni risolti, molti altri ancora sotto indagine, che ci portano nel cuore dell’illegalità, della criminalità, del mercato nero, della cupidigia, della volontà di potenza, che si nasconde dietro ogni ladrocinio.
Partendo dalla rubrica che l’autore Luca Nannipieri tiene al “Caffè” di Rai Uno, vengono illustrati i casi più clamorosi di furti di opere d’arte, affrontando anche i traumi storici di saccheggi e spoliazioni coloniali e imperialiste.
Attraverso la narrazione e la ricostruzione giudiziaria dei furti, il commento sullo stile artistico delle opere rubate, l’inquadramento storico, la disamina museografica sulla sicurezza e sulla protezione dei capolavori, il libro affronta il grande tema dell’arte nel suo rapporto con la complessità del male.
Titolo: Capolavori rubati
Autore: Luca Nannipieri
Collana StorieSkira
Editore:Skira
Argomento:Bestseller, StorieSkira
Lingua:italiano
Anno:2019
ISBN:885724140
Dimensioni:14 x 21 cm
Pagine:192
Rilegatura:Brossura
Video Recensione di Manuela Moschin:
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